Saturday, September 15, 2007

Contro la famiglia.

" Aiuteremo a modificare le leggi che governavano i cosiddetti paesi civili di oggi: leggi che hanno coperto la Terra di polizia segreta, campi di concentramento, oppressione, schiavitù, guerra, morte "

(Allen Ginsberg)


Liberiamo e liberiamoci dalle false regole, dalle stupide prese di posizione, dai luoghi comuni, dalle sicurezze sempre ed a qualsiasi costo, dalle fedi cieche.

Liberiamo e liberiamoci da TUTTO il nostro background, senza però rinnegarlo, non avrebbe senso.

Liberiamo e liberiamoci da ciò che ci spinge a perseguire obiettivi che crediamo importanti senza ri-considerarli alla luce del tutto.

Liberiamo e liberiamoci dai moralisti e da tutte le persone che hanno pretese di insegnamento, loro che vivono in un mondo assolutamente artefatto, in una vera e propria non-realtà.

Liberiamo e liberiamoci delle idee di coloro che vestono i panni di quelli comprensivi, moderati, che "hanno vissuto" e "hanno fatto esperienze diverse" tanto da definirsi persone "di intelligenza e buon senso".

Liberiamo tutti gli esseri viventi (di qualsiasi specie essi siano) che non possono farlo da sè!

Ginsberg & Co. sin dagli inizi degli anni 50 hanno aperto le danze a quello che sarebbe stato uno dei giri di valzer non sempre piacevoli e del tutto liberatori per coloro che lo hanno ballato fino in fondo.
Per quanto quell'eco fosse così forte allora, come direbbero alcuni sociologi, per il periodo storico così "particolare" (la seconda guerra mondiale da poco terminata, gli orrori che sembravano non arrestarsi ma crescere di mese in mese), oggi lo spirito é rimasto tale e quale dentro coloro che riescono a non fermarsi alla realtà osservabile immediatamente.

" Beat è il viaggio dantesco, il beat è Cristo, il beat è Ivan, il beat è qualunque uomo, qualunque uomo che rompa il sentiero stabilito per seguire il sentiero destinato "

(Gregory Corso)

Per quanto quelli della beatitudine (o del battito, o del ritmo) fossero (forse) DAVVERO convinti che l'unica strada perseguibile per la liberazione e la salvezza fosse quella della rottura completa da ogni regola e/o convenzione erano in un momento troppo caldo, rovente, per poter fermarsi e riflettere più a lungo (fortunatamente!)
Del resto per moltissimi non esistevano alternative : o continuare a subire o vomitare ovunque ed addosso a chiunque la propria rabbia. Nonostante tutto ciò la beatpeople non é stata ne violenta ne intollerante ne nient'altro, al contrario dei loro successori.

Basta spostarsi dal Nord America all'Italia per rendersene conto.

Tuttavia anche in un contesto di "pura azione" come quello dei settanta in Italia riuscivano a crescere i frutti di quella controcultura da cui fortunatamente oggi possiamo ancora attingere per non far sembrare tutto il passato come qualcosa da rimpiangere o di cui aver rimorso.

A ottobre (2007) uscirà la riedizione di "Contro la famiglia", uno dei caposaldi della letteratura "Sociale" dei settanta (1975 per l'esattezza), passato tuttavia (come era ed é normale in questi casi) quasi inosservato non considerando il grosso polverone alzato dalla classe politica e dai benpensanti (che poi era la stessa cosa) dell'epoca, terminato con la condanna e l'arresto dei responsabili della sua realizzazione.

Grazie alla dott.ssa Silvia Casilio e ad un manipolo di irriducibili sostenitori della memoria che non deve e non può finire nel primo dei dimenticatoi, questo manifesto sarà di nuovo disponibile in versione cartacea, migliorata ed arricchita di molte nuove preziose informazioni e dettagli.

Intanto, per chi non vuole o non può aspettare, a questo indirizzo si trova il link diretto al testo rivisto e corretto e pubblicato da Stampa Alternativa nel '95

http://www.stampalternativa.it/liberacultura/?p=118

Non fermiamoci alle piccole apparenti conquiste, non smettiamo di lottare, mai!

In principio era l'azione.